Il fatturato di Sisal da inizio anno raggiunge i 459,8 milioni di euro

Il fatturato di Sisal da inizio anno raggiunge i 459,8 milioni di euro

Sisal ha fatto registrare un aumento nei ricavi del 23,2% rispetto allo stesso periodo del 2020, che è stato fortemente influenzato dalla nuova pandemia di coronavirus (Covid-19).

La divisione online di Sisal è emersa come uno dei principali contributori, con un fatturato in aumento del 90,9% su base annua a € 185,6 milioni. Le scommesse online hanno rappresentato 93,8 milioni € del totale, con un aumento del 110,8%, mentre le entrate dei casinò online sono aumentate del 90,9% a 77,0 milioni €.

Le lotterie e il bingo online hanno accumulato € 8,8 milioni di entrate, con un aumento del 29,5%. Nel frattempo, i giochi di abilità online hanno totalizzato € 5,8 milioni, con un aumento dell'11,3%.

Per la vendita al dettaglio, tuttavia, i ricavi sono diminuiti del 25,3% su base annua a 196,8 milioni €. La lotteria al dettaglio ha rappresentato 94,8 milioni €, con un aumento del 26,5%, mentre i giochi a premi (AWP) hanno contribuito con 42,5 milioni € e il terminale della videolotteria (VLT) con 30,6 milioni €, con un calo rispettivamente del 40,8% e del 32,7%. Le scommesse al dettaglio sono ammontate a 28,8 milioni €, in calo del 59,5%, dopo che tutte le offerte di gioco di persona di Sisal sono state colpite dai blocchi di Covid-19.

I ricavi internazionali, derivanti dalla fornitura di lotterie in altri mercati, sono stati pari a 77,3 milioni €, in crescita del 514,7%. La maggior parte (72,0 milioni €) è arrivata dalla Turchia, dove Sisal gestisce la lotteria nazionale Milli Piyango. Il Marocco, dove è partner di Loterie Maroc, ha contribuito con 4,9 milioni €, in crescita del 94,7%, mentre le entrate spagnole sono diminuite del 26,9% a 333.000 euro.

Tuttavia, questa espansione ha visto aumentare i costi operativi. I costi per servizi sono stati la singola uscita maggiore con 200,0 milioni €, il 17,2% in più rispetto ai primi nove mesi del 2020. Gli ammortamenti e le svalutazioni si sono aggiunti a 100,3 milioni €, con un aumento del 9,3%.

Il costo del personale è pari a 64,7 milioni € e le altre spese operative hanno generato 2,9 milioni €, con incrementi rispettivamente del 10,7% e del 29,8%.

Le restanti spese sono costituite da spese per acquisto materie prime e materiali di consumo per 11,5 milioni €, in crescita del 43,3% su base annua, e svalutazioni di attività finanziarie per 2,9 milioni €, in diminuzione del 62,3%.

Ne risulta un utile operativo di 50,2 milioni €, in crescita del 286,2%.

L'utile prima di interessi, imposte e ammortamenti (EBITDA), per l'anno ad oggi è stato di 103,1 milioni €, in aumento di 111,2 milioni € rispetto all'anno precedente. Le imposte sul reddito e le perdite su poste finanziarie ammontano rispettivamente a 67,7 milioni € e 8,4 milioni €.

Gli utili da svalutazione delle attività finanziarie sono stati pari a 2,9 milioni €, in diminuzione del 62,3% rispetto all'anno precedente.

Sisal ha inoltre registrato plusvalenze per 15,9 milioni € su poste non monetarie, costi di riorganizzazione e costi di sviluppo start up. L'utile netto complessivo è stato di 103,7 milioni €, di 111,2 milioni € su base annua.

“Il terzo trimestre del 2021 ha fatto registrare ottimi risultati, in grande crescita rispetto a un anno precedente, che era stato caratterizzato da sfide avvincenti, ma anche da opportunità ancora maggiori per l'intero settore”, ha affermato Francesco Durante, Amministratore Delegato di Sisal.

“I risultati odierni sono la conferma che le scelte fatte sono state valide e ci permettono di guardare al mercato con fiducia e consapevolezza degli ottimi progressi che abbiamo fatto sui tre piani principali della sostenibilità e su digitalizzazione e internazionalizzazione, i principi cardine della nostra strategia di crescita”.

 

Il mese scorso Sisal ha presentato un'offerta pubblica iniziale (IPO) sulla borsa italiana, il Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana.